Friday, March 31, 2006

Mucosa

Non sto molto bene: il mio fisico è troppo abituato ad essere protetto dalla lana per distaccarsene senza malanni.
"Come sarebbe che sono finite altre due scatole di paracetamolo?!"
Così decido di non uscire, trascorro questo pomeriggio con la voglia di scrivere, semplicemente, poi riprendo in mano dei vecchi diari e rileggo di quegli anni; una strana sensazione di nostalgia per il tempo che scorre in sè, per le parole che esprimevano sentimenti nascenti e che faticosamente sopravvivevano a mille occultate evidenze; le persone soprattutto...quelle che mi sembra di essermi lasciata sfuggire, ma che ho la latente convinzione che prima o poi ritorneranno.
P., lui non so se possa essersi mai reso conto di cosa abbia significato per me la sua figura in quegli anni così tumultuosi ("ti ricordo solo che sono sempre io, P...quello che ti consolava quando piangevi" - so ancora dov'ero seduta quando me l'hai detto);
ra_f99 che incontro di nuovo, quasi fosse davvero un disegno astrale, dopo chissà quanto silenzio, una porta d'uscita dal grigiore che mi soffocava in tutte le volte che avrei voluto scappare e sentire la sua voce.
Così ho trovato anche poesie scadenti collezionate come inutilizzabili pennini, concatenati simboli definiti dalla grafite che le dita hanno sfumato ad ogni passaggio.
...ma perchè racconto queste cose?

Monday, March 27, 2006

Always late

Poi tra giorni insignificanti e altri resi importanti dalle mie elucubrazioni, se pur prive di riscontri reali, sono passati mesi e - certo - adesso scrivo di più in italiano, ma, trascurando questo, non credo di essermi mai mossa da quel punto dov'ero in partenza, pronta a creare e rimirarmi, pronta ad annegare nel mio sconsolato narcisismo verbale; e anche adesso non sono sicura del tono con cui sto interpretando questo pensiero. Forse dovrei solo dire a troppe persone quanto amore provi per loro - ma io ormai credo nella telepatia.

Thursday, March 23, 2006

Dexedrina (kill light)

Chi non mette la propria vita nelle mani di qualche rock'n'roll band?
Io non ho mai avuto paura, e non mi sono mai pentita di essermi fatta trascinare in luoghi e percorsi già visitati;
"E' ora di saltare fuori mentre esplode l'estate - dice - la ragazza immaginaria può attendere, tanto ormai è troppo tardi e lei lo sa...non proverà rancore".
Oh dio, la gente può dire tante cose, ma senza rendersi conto del proprio cinismo; è sempre una questione di luce, di mai ponderare attentamente, di credere in tutto quello che non ci è stato insegnato e fottersene della reputazione, come dei piatti ammonticchiati da lavare; credere nell'incredibile, insomma. Senza ombre e senza peccato, solo un pensiero coraggioso per l'uomo che cerca la propria strada ed emerge tra insignificanti catene, privo di orgoglio;
"Sai, dovresti cercare di slegarli questi sogni, dovresti cercare di ridurre la tua dipendenza dalle tue canzoni preferite...alzarti...avere un orgasmo vero magari, nè chimico, nè alcolico, nè autoindotto"
Devo essermi persa parte della festa, ma un giorno sotto montagne di polvere dolcissima troveremo un seme comune e daremo vita ad una costellazione...mentre tutto continua a girare - e perchè poi? Forse cantiamo canzoni che sono sbagliate, è vero:
"Forse è troppo presto per scoprire tutto e rimaniamo ciechi per non dover fuggire dalle nostre bugie sempre più profonde?",
"Hey, cosa farai quando cadranno i muri? classicista del cazzo..."
Sento che noi crediamo ancora di poter vivere per sempre, nonostante il dolore, nonostante la pioggia non sia più metafora dell'amore...Oddio, ti amo come sotto E! Abbiamo una coda di pesce e una testa multiforme, ma non sappiamo nuotare...ho una gran sete, ma non possiamo bere acqua salata, siamo in trappola in una dimensione inadatta alle nostre misere branchie fetali, siamo dei reietti, siamo la classe operaia incazzata che si risveglia colla testa troppo pesante e rotola, rotola verso gironi sempre più violenti.
"Cosa te ne frega, tu vivi veloce! Tu baci te stessa riflessa nello specchio e aspetti da una vita di imparare a non over-produrti...but you cant make it!" e poi non ci sposeremo mai - e non ci dispiacerà nemmeno e il il giorno che si era fissato per riempire i divani di fiori andrà a farsi fottere e i nostri primi capelli bianchi con esso.

PS: I love you

Cellule


Sono giorni di scarsa esternazione di riflessioni, giorni in cui mi accorgo che senza leggermi non sono niente e mi vengono in mente parole del vecchio Billy innamorato della sua tristezza, intossicato fino alla vacuità; facevo i capricci anche con lei e ora mi sento quasi stupida a ricordarmene - ma è solo senno di poi; forse finirò a raccontare a qualcuno che voce ha lui. Non trovo ricatti efficaci per la mia mente distratta e torno qui a parlare nel buio senza nemmeno i racconti di queste notti agitate in cui mi capita di voler avere il controllo persino del sonno; solo elementi senza consequenzialità causale. Sono un disastro.

Thursday, March 16, 2006

Lacca

Questo susseguirsi di reazioni mi fa riflettere; la pronuncia, i video, l'odore di fuliggine sono un tentativo di mantenersi in uno stato psichico comatoso e la voglia di scrivere è priva di ispirazione, ma puro istinto; mi alterno tra antitetici ruoli, ma dentro - come dentro avrei voluto entrassi tu - ho lasciato che la mia musa mi sfuggisse e ancora non voglio arrendermi, perchè c'è indimenticato rumore a scandire le nostre ultime parole e un penetrante, ipnotico odore di nicotina che si mischia a quello di detersivo.

Monday, March 13, 2006

Domenica

Oggi nel vento più gelido so esattamente cosa voglio; sono quasi tranquilla, non penso ad altri domani, mentre le ore trascorrono col rimedio del telefono; e poi mi piace abbandonarmi al sonno e risvegliarmi con qualcosa di non terminato partorito dalla prima incoscienza.

"I shall never forget that silence/ when I finished the last line"

Thursday, March 09, 2006

Cherry wine


Tra qualche minuto mi spegnerò; ho ancora la vista annebbiata dalle scadute compensazioni chimiche odierne e il mio livello di attenzione risente della mancanza di allenamento degli ultimi giorni: sembra che persino il mio udito si sia affievolito sotto il peso di elettrificati ricatti. Nessun filo logico nelle mie reazioni fisiche, insomma. La gente festeggia e io cerco di camminare all'indietro strisciando sotto la tua pelle come inchiostro iniettato malamente, la folla si compatta e io mantengo un'intoccabile posizione lontana dalle loro sporche ambizioni; si nega l'evidenza di trappole inespugnabili in nome di una esasperante autonomia. Or maybe it's just that there's always a smart thinkin' one to care about.

"It's better to burn out, then to fade away - my my, hey hey"

Monday, March 06, 2006

Take a walk on the wild side


Troppe cose a cui pensare oggi.

Friday, March 03, 2006

Impronte

Pare che la luna sia già comparsa, ma io non l'ho ancora vista; mi sento un po' alleggerita, mi concedo tre giorni di riposo; il tempo trascorre più lentamente quando non ci sei e io mi guardo riflessa in brevi stralci di visioni altrui; in quelle sere mi sembrava di conoscerti, invece tutto è finito - prima della nostra stupida affezione.
Oggi camminavo da sola, sentivo occhi su di me, non ricordo a cosa pensavo, avevo un passo sicuro, eppure rilassato, concentrata com'ero nell'immaginarmi in altre vie. E poi oggi non faceva freddo, e io ho fissato quel camminare dentro di me.
C'è questo istinto che ogni tanto rispunta...e io non sono mai sola - mai.