Take your time, think a lot

Ho una grandissima voglia di piangere: di sconforto, di noia, di stanchezza...di esasperazione. L'allegria delle canzoni che passano alla radio del caffè dove cerco di lavorare contrasta con quello che sto ascoltando io; lo sento leggermente in sottofondo, quando faccio ripartire la canzone. Che poi come m'è venuto di ascoltare Cat Stevens..?! Il tizio che la suonava a Angel: quando sono emersa dalla prima scala mobile, dopo averci pensato per altri 27 metri or so ho realizzato che era quello che stava suonando. Poi ora sto quasi cedendo - ma forse al centoventesimo ascolto smetto.
No, ho ceduto alla prima, solitaria lacrima.

Solo promesse non rispettate.

Non tutto dev'essere perfetto. Molto è una prova di pazienza. It takes strength to be gentle and kind. You win some, you loose some. Accept loss forever. Steal light, forget darkness and shine on. Love, for there is no greater power and you can master it. Non oppore resistenza. Credi nella persistenza dei sentimenti. Fai dell'empatia la regola che governa i tuoi comportamenti. Sii paziente, sii superiore, ma non scordarti di essere debole. E di pregare, di tanto in tanto. Resisti e persisti.

Questo mio blog ha sempre avuto un tono vagamente ricercato, arzigogolato, decisamente involuto, ma oggi vorrei lasciare un pensiero diverso, per la cui semplicità - sono certa - verrò perdonata: che giornata di merda.

La giornata passa in un'indifferenza solomonica, come tutto ciò che ormai mi circonda. Ci provo davvero, ma sono sopraffatta da una misera realtà. La neve fuori non aiuta - ma si sa che questi son solo banali corollari pseudo-poetici di misempatie metereologiche. Non mi sento nemmeno ispirata, ho un encefalogramma creativo che rivela pochi spasmi vitali...forse gli ultimi. Ma forse oggi scriveremo entrambi.