Sunday, July 27, 2008

Otto anni di attesa non sono cosa da niente, si cresce, si crede di poter afferrare attimi, di aver imparato - con sufficienza. E poi, invece, arriva lui; non è solo questa volta, non sono nemmeno in due, c'è qualcosa che risuona terribilmente profondo come un tempo è stato e qualcosa che è terribilmente stonato, non la voce di dio, i suoi piedi non più nudi, i suoi compagni troppo egocentrici o troppo bohemien, noi miscellanei discepoli che non sgomitiamo, non vogliamo soffrire, ma solo aspettare senza troppa fiducia, solo melody and silence. Le labbra, i denti, gli occhi serratissimi, quel battersi sul petto e sentire l'andamento sonoro gli appartengono come a nessun altro. Tutto passa in un lampo, tutto sembra brevissimo in quella mistura di 1995 e 1997, false modestie e false stime reciproche - e tutto affoga di fronte al mio di amore, così ingenuo e pur complesso, completo ed incondizionato. Sex and violence...

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