Friday, December 14, 2007

Rileggo, e rivedo - esattamente - dov'ero e cosa pensavo, cosa indossavo quando ero ancora poco più di un'ombra di fronte ad una lente.

3 Comments:

Anonymous Anonymous said...

leggo
leggo
e rileggo un'altra volta ancora
rimango stupefatto
nient'altro da aggiungere

11:03 PM  
Anonymous Anonymous said...

Oggi indossi gli stessi vestiti, e non credo tu sia qualcosa di estraneo a quell'ombra in cui mi ero rifugiato.Tu soffri, oggi più che prima, non hai il coraggio di misurare il Vuoto.Ma non fai che nominarlo.Una carezza in un pugno.Adriano l'aveva capito.Non esiste piacere senza dolore.Questo vale per tutti noi.La drammaturgia tedesca,Baudlaire,il rock 'n roll,la solitudine,il vino...

Buona fortuna e grazie
youknowwho.

Non credermi pazzo.
Io son pazzo col vento di maestro;
quando spira da sud, distinguo bene
un airone da un falco
(W. Shakespeare)

"Life is wine"
(Interpol)

"si può spegnere ogni tanto il cervello
smettere almeno di usare solo quello
si può far finta che non ci sia niente
anche quando ti tremano le gambe

sembra che non sia possibile dimenticarsi di sè
e giudicandoci ognuno diversi
convincersi che
se non lo sai

buoni o cattivi
non è la fine
prima c'è il giusto o sbagliato
da sopportare..."

"Quella gran puttana di Vasco"

"La vera vita inizia e finisce con l'agonia"

Tolstoj

"Il mondo soffre per colpa dell'intolleranza e del bigottismo, e per l'errata convinzione che ogni azione energica sia lodevole anche se male indirizzata"

B.Russell

"Bisogna avere stile anche nei momenti peggiori"

ODP

1:38 AM  
Blogger Light Stealer said...

Ho capito..!

L'anonimo #1 so che sei tu D., e già ti ho ringraziato del pensiero sincero e silenzioso... :-)

...ma l'anonimo #2 è - l'ho scoperto - il "DICTIONARY OF QUOTATIONS"!! :-P

3:43 PM  

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