Sunday, May 21, 2006

Moi aussi


Camminava lungo il fiume, appena uscita dalla stazione; fredde gocce di malessere risalivano lungo l'epidermide come crisalidi che, appoggiatesi sulle sue spalle, le evocassero rabbrividevoli carezze; il cielo cambiava i suoi problemi, e ancora sbagliava invocando figure desuete, emanando un'energia che avrebbe solo attirato l'attenzione sul fatto -se pur eclatante- che lei fosse lì ora...sola. Manteneva la testa alta, lo sguardo traverso. Briciole di vendicativi suoni rozzi incubavano l'abbandono al sonno, quel momento di stordimento, di ritorno lungo una via involontariamente trascurata molto tempo addietro; quasi nuda, sentiva amplificarsi un surriscaldamento umido - e non parliamo ancora di empatia meteorologica. Indizi cosparsi, cenere volatile e perniciosa.

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