Wednesday, May 31, 2006

Black celebration

Questa volta sento che il tempo scorre più veloce, lo vedo in ogni cosa intorno a me. La luce che si fa sempre più flebile nella foschia e io non vedo che te con le tue lacrime, maledetti fottutissimi 21anni in cui non prenderò la laurea che dovrei, in cui perdo ogni certezza, in cui sto male senza poter vomitare, in cui perdo anche la capacità di scrivere parole, mi lascio ricattare, rinfaccerò centinaia di situazioni a vita et cui prodest? Sono come al giorno 1, sono stanchissima, sono esasperata, sto combattendo contro niente e non potrò mai vincere, fregarsene, fare la scelta più razionale...col cazzo che funziona così...Sto uccidendo l'amore. Faccio della mia vita un romanzo, come mi ero scordata di fare. E' tutto riguardo al possesso, all'esclusività, alla gelosia, tutto riguardo ad etichette, utopie incomplete; mattine buttate via, tempo sprecato per quando avrò rimorsi ancora più impellenti, per quando mi sentirò così dannatamente scema, per quando avrò smesso di recitare e comincerò a pensare a carpire il diem. Sono solo io a sentirmi così? I consigli sono inutili, ma più di tutti quelli che non dicono ciò che tu vorresti sentire; attendo uno squillo del telefono per sapere se stai bene, aspetto un treno per farmi stringere dalle tue braccia. Come su note di pianoforte ho voluto piangere fino ad avere gli occhi che mi bruciano come bruciano ora...tutto questo è sbagliato, ANCORA. Dio ti prego aiutami ad avere la forza per dirgli quello che penso in questo momento - diceva; dio ti prego aiutami a non cadere, non voglio morire - dice; e tu perchè mi ricatti?! E' morbosità che condividiamo e per la quale non posso biasimarti, c'è assuefazione, c'è disintossicazione. Paura, paura, paura; dolore.
"Are you still mad? (of course you are)"

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